Farina, ritirate confezioni di un marchio italiano: “Non consumatela”, l’avviso del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha da poco diramato un nuovo avviso di richiamo alimentare riguardante delle confezioni di farina. Il ritiro dal commercio si è reso necessario a causa del rischio chimico.

I richiami alimentari sono interventi cruciali per garantire la sicurezza dei consumatori, in particolare quando si identificano contaminazioni chimiche nei prodotti. In Italia, il Ministero della Salute è responsabile della gestione di questi richiami, pubblicando avvisi che informano la popolazione su alimenti potenzialmente pericolosi. Un caso frequente riguarda la farina, un ingrediente comune in molte preparazioni alimentari. I richiami dovuti a rischi chimici nella farina spesso riguardano la presenza di sostanze nocive come pesticidi, aflatossine o altri residui di trattamenti industriali non conformi. Le aflatossine, in particolare, sono sostanze tossiche prodotte da funghi che possono contaminare i cereali e i loro derivati, inclusa la farina. Questi composti sono riconosciuti come cancerogeni e possono rappresentare un serio pericolo per la salute umana.

Quando si verifica una contaminazione, il Ministero della Salute diffonde tempestivamente le informazioni relative al ritiro dei prodotti dal mercato. Le aziende coinvolte sono tenute a ritirare il prodotto contaminato e a comunicare i dettagli attraverso canali ufficiali. Per proteggersi, è fondamentale monitorare le etichette dei prodotti e restare aggiornati sugli ultimi richiami, affinché le normative e i controlli possano minimizzare i rischi per la salute.

Farina ritirata dal commercio per rischio chimico: quali sono i pericoli per i consumatori

Il Ministero della Salute comunica il richiamo delle confezioni di farina
Il comunicato ufficiale diramato dal Ministero della Salute

In tal senso, nelle scorse ore il Ministero della Salute ha diffuso un nuovo avviso di richiamo alimentare riguardante un lotto di confezioni di farina. Si tratta del lotto B4021024 della farina gialla di Storo venduta in confezioni da 1 kg da Agrinovanta Sca, con data di scadenza 2 aprile 2024. La produzione è effettuata dalla stessa azienda Agrinovanta Sca, che ha sede nella provincia di Trento, nel Comune di Storo, in via del Sorino 60, 38089. Come si legge nel comunicato ufficiale di richiamo, il ritiro del lotto di farina si è reso necessario a causa del rischio chimico. Nella merce, infatti, è stato riscontrato il superamento del limite parametro di Fumonisine (B1 – B2). Per questo motivo, il prodotto non va consumato ma consegnato al punto vendita.

Le fumonisine sono un gruppo di micotossine prodotte da alcuni tipi di funghi del genere Fusarium, che contaminano principalmente cereali come mais e grano. Queste sostanze sono tossiche per l’uomo e gli animali, e rappresentano un serio rischio per la salute, soprattutto se ingerite in quantità elevate. Le fumonisine interferiscono con il metabolismo cellulare e sono associate a disturbi come danni al fegato, problemi neurologici e un aumentato rischio di alcuni tipi di tumori. Il superamento dei limiti stabiliti per la loro presenza negli alimenti è particolarmente pericoloso per la salute, poiché l’accumulo di fumonisine nel corpo può causare effetti dannosi a lungo termine.

Lascia un commento