Lavarsi le mani è fondamentale per la salute, ma farlo troppo spesso può danneggiare la pelle. Esiste infatti una frequenza ideale per il lavaggio che protegge l’igiene senza compromettere la salute cutanea. Scopri qual è il numero giusto di lavaggi quotidiani.
Mantenere una buona igiene personale è essenziale per prevenire malattie e infezioni, ma quando si esagera, il nostro corpo può risentirne. Un abitudine particolarmente diffusa, e spesso sottovalutata, è il lavaggio delle mani. È vero che lavarsi le mani è fondamentale per prevenire la diffusione di germi e batteri, ma un eccesso di igiene potrebbe causare danni alla pelle, alterandone l’equilibrio naturale. Spesso trascuriamo che le mani, una delle parti più esposte del nostro corpo, sono soggette a stress e irritazioni dovute ai continui lavaggi. Il dottor S M Fayaz, consulente di medicina interna presso l’Aster Whitefield Hospital di Bangalore, ci fornisce tramite Indian Express utili consigli per lavarsi correttamente le mani senza compromettere la salute della pelle.
Secondo l’esperto, l’eccesso di lavaggio può non solo rovinare la pelle ma anche diventare il riflesso di disturbi psicologici, come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Quando il desiderio di lavarsi le mani diventa un rituale compulsivo per eliminare i germi o i batteri, si corre il rischio di danneggiare l’integrità della pelle. Ma quanto è troppo? IL frequenza del lavaggio, spiega il dottore, deve essere commisurata alle necessità quotidiane, senza eccedere.
Il lavaggio delle mani: quante volte al giorno?

La maggior parte delle persone dovrebbe lavarsi le mani da 5 a 10 volte al giorno. Queste frequenze sono sufficienti per mantenere un’adeguata igiene senza compromettere la pelle. Naturalmente, ci sono momenti cruciali durante la giornata in cui il lavaggio delle mani è indispensabile: prima e dopo i pasti, dopo aver utilizzato il bagno, e subito dopo aver tossito, starnutito o soffiato il naso. Questi sono i momenti in cui le mani entrano a contatto con germi e batteri, e un lavaggio accurato è fondamentale.
Tuttavia, la frequenza di lavaggio dipende anche dalle circostanze personali e dal tipo di ambiente in cui ci si trova. Per esempio, chi lavora in ospedale o in ambienti ad alto rischio potrebbe dover lavarsi le mani più frequentemente. In questi casi, è ancora più importante prestare attenzione alla salute della pelle e applicare rimedi idratanti per evitare danni cutanei.
Come l’eccessivo lavaggio influisce sulla pelle
Il problema principale dell’eccessivo lavaggio delle mani è che l’acqua e i saponi tendono a rimuovere gli oli naturali presenti sulla pelle. Questi oli sono essenziali per mantenere l’idratazione e la protezione contro le aggressioni esterne. Senza di essi, la pelle diventa secca, arrossata e irritata. Le zone più colpite dal lavaggio intensivo sono il dorso delle mani e lo spazio tra le dita, dove la pelle è più sottile e vulnerabile.
Le conseguenze dell’eccessivo lavaggio delle mani includono secchezza, prurito e persino la comparsa di eruzioni cutanee. In alcuni casi, le mani possono sviluppare condizioni come eczema o dermatite, disturbi che provocano infiammazione e screpolature dolorose. Il dottor Fayaz sottolinea che, sebbene il lavaggio delle mani sia necessario, è essenziale anche prenderci cura della pelle per prevenire tali danni.
Come proteggere la pelle durante il lavaggio
Per evitare che il lavaggio eccessivo danneggi la pelle, è importante seguire alcune semplici linee guida. Prima di tutto, l’esperto consiglia di utilizzare acqua tiepida anziché calda, poiché l’acqua troppo calda può ulteriormente seccare la pelle. Inoltre, è fondamentale applicare una crema idratante ricca, preferibilmente contenente ingredienti come glicerina, burro di karité o ceramidi, che aiutano a mantenere la pelle morbida e protetta.
Anche l’uso di gel o saponi per le mani contenenti alcol può contribuire alla disidratazione della pelle, quindi è bene scegliere prodotti più delicati e idratanti. Dopo il lavaggio, asciugare le mani tamponandole delicatamente con un asciugamano morbido, evitando di sfregarle, che potrebbe aumentare l’irritazione.
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