Assenza per malattia al lavoro, non basta la trasmissione del certificato: “C’è un’altra cosa importante da fare”

Assenza per malattia dal lavoro: l’importanza di verificare la corretta trasmissione del certificato medico all’INPS e comunicare tempestivamente l’assenza all’azienda per evitare problematiche legate alla retribuzione e alle sanzioni disciplinari.

L’assenza dal lavoro per malattia è un evento che può capitare a chiunque. Sebbene la salute sia la priorità, è fondamentale che il lavoratore rispetti le procedure corrette per evitare malintesi o problematiche con l’azienda e con gli enti previdenziali come l’INPS. La normativa prevede che, in caso di malattia, il lavoratore debba presentare un certificato medico all’INPS, che, a sua volta, provvede a gestirlo in modo telematico. Tuttavia, un errore nella trasmissione di tale certificato da parte del medico curante potrebbe comportare problematiche serie per il lavoratore, che rischia di essere considerato assente ingiustificato. Ne ha parlato, in un video pubblicato di recente, l’avvocato Wanda Falco.

Non basta, infatti, inviare il certificato medico; è essenziale che il lavoratore verifichi la corretta trasmissione del certificato sul sito dell’INPS. Inoltre, è fondamentale avvisare tempestivamente l’azienda, per evitare disguidi. In questo articolo, esploreremo l’importanza di seguire correttamente queste procedure e di monitorare attentamente ogni passaggio per tutelare i propri diritti e evitare complicazioni.

La trasmissione del certificato medico di assenza per malattia all’INPS

Assenza per malattia: attenzione a questo errore
Perché bisogna assicurarsi che la procedura sia effettuata correttamente. Fonte: Instagram

Quando un lavoratore si ammala e deve assentarsi dal lavoro, la prima cosa da fare è consultare il medico curante per ottenere un certificato medico che attesti l’incapacità al lavoro. In Italia, il medico invia questo certificato all’INPS in modalità telematica, una procedura obbligatoria che semplifica l’intero processo. Tuttavia, spesso si tende a considerare che, una volta inviato il certificato, il processo sia concluso. In realtà, per evitare problemi, è fondamentale che il lavoratore si accerti che la trasmissione sia avvenuta correttamente.

Verificare la corretta trasmissione del certificato

Non tutti sanno che il medico curante, purtroppo, può commettere errori durante la trasmissione del certificato telematico all’INPS. Ad esempio, possono verificarsi problemi di connessione o l’invio potrebbe non essere completato correttamente. Se ciò accade, il certificato potrebbe non essere registrato nel sistema dell’INPS, e il lavoratore potrebbe trovarsi in una situazione di assenza ingiustificata, nonostante abbia seguito tutte le procedure corrette.

Per evitare questo, è importante che il lavoratore verifichi sul sito dell’INPS, accedendo con il proprio codice fiscale e PIN, se il certificato risulta regolarmente trasmesso. In caso di problemi, è possibile contattare l’INPS per correggere l’inconveniente e garantire che il periodo di malattia venga correttamente registrato.

Avvisare tempestivamente l’azienda

Un altro passaggio fondamentale è avvisare tempestivamente l’azienda della propria assenza. Sebbene la trasmissione del certificato all’INPS sia un passo necessario, non basta. Il lavoratore è anche obbligato a informare il datore di lavoro della propria malattia e dell’assenza dal lavoro. Questo avviso può avvenire telefonicamente o tramite e-mail, a seconda delle modalità previste dal contratto di lavoro. La mancata comunicazione dell’assenza all’azienda può portare a conseguenze disciplinari, come l’accertamento di un’assenza ingiustificata.

Conseguenze di un’assenza per malattia non giustificata

Se la trasmissione del certificato medico non avviene correttamente o se non viene comunicata l’assenza all’azienda, il lavoratore potrebbe essere considerato assente ingiustificato. In tal caso, non solo non si avrà diritto alla retribuzione per i giorni di malattia, ma l’assenza potrebbe essere considerata motivo di sanzioni disciplinari. È quindi essenziale che il lavoratore monitori attentamente ogni passaggio e, se necessario, risolva prontamente eventuali errori.

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