Jeff Bridges, un camaleonte del grande schermo, compie 75 anni: dai cult intramontabili come Il grande Lebowski al dramma struggente di Crazy Heart, l’attore Premio Oscar ha conquistato il cuore di generazioni di spettatori con una carriera che abbraccia decenni di cinema e personaggi iconici.
Oggi, 4 dicembre 2024, Jeff Bridges celebra il suo 75° compleanno. Un attore camaleontico e pluripremiato, ha attraversato decenni di cinema con una versatilità unica, conquistando pubblico e critica. Nato a Los Angeles nel 1949 in una famiglia di artisti – suo padre, Lloyd Bridges, e suo fratello Beau hanno anch’essi brillato sotto i riflettori – Jeff ha esordito sul grande schermo da bambino, ma è negli anni ’70 che ha iniziato a lasciare il segno con interpretazioni memorabili. Ha dimostrato una capacità rara di passare da ruoli intensi e drammatici a interpretazioni leggere e surreali, dando vita a personaggi che hanno fatto storia.
La sua carriera è costellata di successi: una filmografia che comprende oltre 70 titoli, tra cui capolavori che hanno ridefinito interi generi cinematografici. Dall’interpretazione di un cantante country decaduto che gli è valsa un Oscar, alla creazione di uno dei personaggi più iconici della commedia moderna, il suo talento non ha mai smesso di sorprendere. Scopriamo tre dei suoi film più rappresentativi, ognuno dei quali mostra una diversa sfaccettatura del suo genio.
I tre film di Jeff Bridges da guardare assolutamente
1. Crazy Heart (2009)
Con Crazy Heart, Jeff Bridges ha raggiunto il culmine della sua carriera, vincendo il Premio Oscar come Miglior Attore. Qui interpreta Bad Blake, un cantante country in declino, alle prese con un passato turbolento e un futuro incerto. Alcolizzato e disilluso, Blake si guadagna da vivere suonando in piccoli locali, lontano dai fasti di un tempo. La sua vita cambia quando incontra Jean, una giovane giornalista interpretata da Maggie Gyllenhaal, che gli offre una possibilità di riscatto. La performance di Bridges è straordinaria: non solo riesce a incarnare con autenticità le fragilità del personaggio, ma canta anche personalmente le canzoni della colonna sonora, aggiungendo un ulteriore livello di realismo. Crazy Heart è un ritratto intimo e struggente di un uomo alla ricerca di redenzione, che dimostra il potere trasformativo del talento di Bridges.
2. Il grande Lebowski (1998)
Se c’è un ruolo che ha definito Jeff Bridges nella cultura popolare, è quello del “Dude” in Il grande Lebowski dei fratelli Coen. Questa commedia surreale, diventata un cult assoluto, ruota attorno al personaggio di Jeffrey Lebowski, un hippy pigro e amante del bowling, che si ritrova invischiato in un intrigo di rapimenti, scambi di persona e tappeti rovinati. Il Dude è l’essenza della nonchalance: la sua filosofia di vita, “il Dude se la cava”, è diventata un mantra per intere generazioni. Bridges, con il suo carisma naturale, dà vita a un personaggio tanto assurdo quanto irresistibile. La sua interpretazione è un perfetto mix di comicità e autenticità, che continua a risuonare nel cuore dei fan anche a 26 anni dall’uscita del film.
3. Starman (1984)
In Starman, diretto da John Carpenter, Bridges interpreta un alieno che, dopo aver captato i segnali inviati dalla Terra tramite la navicella Voyager, decide di visitare il nostro pianeta. Per mimetizzarsi, assume le sembianze del defunto marito di Jenny, interpretata da Karen Allen. Quello che inizia come un incontro tra due mondi si trasforma in una storia d’amore e di riscoperta dell’umanità attraverso gli occhi di un estraneo. La performance di Bridges è straordinariamente fisica e sfumata: riesce a rendere credibile un essere non umano che si sforza di comprendere emozioni e gesti umani. Starman è una commovente storia di connessione e speranza, con un Bridges al massimo della sua sensibilità artistica.